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L'insostenibile leggerezza dell'essere (12)

Milan Kundera

Genere: Classici, Filosofia

Editore: La Repubblica

Anno: 2002

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 254 Pagine

Isbn 13: 9788481304992

Trama

Il romanzo, che si svolge a Praga negli anni intorno al 1968, descrive la vita degli artisti e degli intellettuali cecoslovacchi nel periodo fra la Primavera di Praga e la successiva invasione da parte dell'Unione Sovietica. La storia si focalizza sul gruppo noto come il Quartetto di Kundera, composto da Tomá? (un chirurgo di fama e successo che ad un certo punto perde il lavoro a causa di un suo articolo su Edipo che, anche a causa delle modifiche operate dai redattori del giornale a cui lo ha inviato, risulta molto critico nei confronti dei comunisti cechi), la sua compagna Tereza (una fotografa), la sua amante Sabina (una pittrice) e un altro amante di Sabina, Franz (un professore universitario). Questi quattro personaggi vengono seguiti nelle loro vite fino alla fine. Tomá? ha due interessi: il lavoro e le donne. Egli si innamora di Tereza ma non riesce a rinunciare alle sue amanti, e questo rende Tereza estremamente gelosa, ma per la sua debolezza la donna non riesce a ribellarsi e tiene per sé i suoi tormenti, fingendo di non sospettare il tradimento di Tomá?. Sabina è un'idealista, uno spirito libero. Avrà  una breve storia con Franz, di cui si innamorerà  perdutamente, ma, non avendo il coraggio di stabilire un rapporto serio, fuggirà  lasciandolo solo, senza nemmeno una parola di commiato. Franz inseguirà  il ricordo di Sabina e sarà  proprio questo a portarlo alla morte.

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Le recensioni degli AccioBookers

Simona

Uno dei miei libri preferiti. Riletto perché non lo ricordavo. Intenso

Esterasia

Recensito il 12/08/2021

Non è usurato ma ha i suoi anni

csarianna

Recensito il 08/12/2021

L'ho trovato lento e molto lontano dal mio genere.

federicau

Recensito il 13/03/2022

Le vicende di quattro personaggi si incastonano tra loro nel corso del romanzo, anche se più che di vicende si può parlare delle loro riflessioni e dello svisceramento delle loro emozioni e convinzioni più profonde, e poiché i personaggi non sono uno la fotocopia dell'altro ne consegue che alcune possono essere meno interessanti di altre. Ma i capitoli brevi agevolano la lettura, e l'ultima parte del libro è davvero bella.

Stefi

Recensito il 21/08/2023

Ho ricopiato varie frasi da questo grande classico, perché tante riflessioni sui comportamenti umani e sulla vita mi sono sembrati molto acuti e degni di essere ricordati. Ho preferito la prima parte di questo romanzo filosofico, sentimentale e politico, ricco di sfaccettature.

"Un libro era per Tereza il segno di riconoscimento di una fratellanza segreta. Contro il mondo della volgarità che la circondava, essa aveva infatti un'unica difesa: i libri che prendeva in prestito alla biblioteca comunale; soprattutto i romanzi..."