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Genere: Biografie, Storia dell'Arte, Storici
Editore: Electa
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 164 Pagine
Isbn 10: 8891809403
Isbn 13: 9788891809407
Trama
Warnemünde, una stazione balneare sul mar Baltico. 1907. Un uomo dipinge in piedi davanti alla finestra. Scandagliando la profondità dello spazio, vi colloca degli oggetti che. deformati, appaiono minacciosi. I colori divampano brutali, le torme sono vorticose. Il pensiero di Tulla lo ossessiona e lo tiene ancorato a un sentimento in bilico tra odio e amore, tra un intenso desiderio fisico e un'incontrollabile gelosia. La sua irrequietezza esistenziale - che ha origine nell'infanzia - si trasforma sempre più spesso in paura. Ha paura di ciò che avverte dentro di sé. L'uomo protagonista di questo romanzo è Edvard Munch, il pittore norvegese che più di chiunque altro ha affidato all'arte l'espressione dei propri moti interiori. La sua esistenza si svolge a cavallo tra due secoli, l'Otto e il Novecento, ma anche tra due mondi: la vita ritirata nei gelidi paesaggi del Nord, e la forzata frequentazione di galleristi, committenti e mercanti nelle capitali europee, i quali intuivano il suo talento ma volevano imbrigliarne gli eccessi caratteriali. Il male di vivere di Munch culmina nel 1908, quando chiede di farsi ricoverare in una clinica psichiatrica a Copenaghen. Di questo grande artista Tanja Langer azzarda un ritratto introspettivo davvero insolito. Con l'ausilio di una scrittura asciutta, a tratti ossessiva, che sembra riflettere i sentimenti del suo personaggio, riesce a coinvolgere il lettore al punto da trascinarlo sempre più a fondo nella complessa psicologia del pittore.
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