Tempo di lettura stimato:
3h 8m
Genere: Autobiografici, Autobiografie, Classici
Editore: La Repubblica
Anno: 2002
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 94 Pagine
Trama
Nel 1984 Marguerite Duras, scrittrice francese nata all'ombra della grande narrativa americana e cresciuta nell'orbita sperimentale del "nouveau roman" di Robbe-Grillet e Butor, tornava improvvisamente alla sua adolescenza indocinese e pubblicava un romanzo breve che le avrebbe assicurato un successo e una notorietà addirittura mondiali. Schiettamente autobiografico, L'amante rievoca una bruciante relazione erotica intercorsa per un anno e mezzo fra la scrittrice appena quindicenne e un ventisettenne nababbo cinese incontrato per caso su un traghetto che attraversava presso Saigon, dove lei era nata, il fiume Mekong.L'anagrafe sperimentale dell'autrice è ancora evidente nella frammentazione della storia, nei continui cambi del punto di vista della narrazione, nei frequentissimi salti temporali in avanti e all'indietro, nel passaggio senza soluzione di continuità dal discorso diretto all'indiretto e viceversa. Ma quel che fa la differenza è la violenta partecipazione emotiva dell'io narrante, l'intensità delle sensazioni e dei sentimenti, l'autenticità degli affetti e dei rancori: nel vivido esotismo dell'Indocina francese dei primissimi anni Trenta, ci si squaderna davanti agli occhi la storia di un amore che funziona da mezzo di contrasto per evidenziare una storia familiare molto difficile, fondata com'è su un rapporto di odio-amore fra la protagonista e sua madre assolutamente esemplare, sia nei suoi abissali risvolti psichici, sia nella padronanza su di essi esercitata dalla scrittura. Un piccolo e preziosissimo gioiello, insomma, che si iscrive di diritto fra i capolavori della narrativa francese di secondo Novecento.
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Le recensioni degli AccioBookers
Chiara1997
E'un libro con cui la Duras crea scandalo ragion per cui risulta essere ancora più interessante.
lalibreriadicasamia
ho trovato un po' di difficoltà ad entrare nel racconto, ma alla fine mi è piaciuto molto, passionale e struggente.
caroladiclem
L'ho letto praticamente in due giorni perchè volevo capire se alla fine ci fosse qualche colpo di scena ma nulla. E' stato un libro che non ho apprezzato perchè non ci ho capito quasi nulla: il testo è un salto nel tempo continuo, un po' va avanti e un po' indietro, poi si ferma e ricomincia. Non sono riuscita a capire molto e ho trovato difficile anche rimanere concentrata.