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Vol. 86/2-3
Liliana Picciotto
Editore: Giuntina
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 341 Pagine
Isbn 13: 9788880579519
Trama
A Villa Emma di Nonantola, nei pressi di Modena, vissero, per oltre un anno, da luglio 1942 al settembre 1943, 73 ragazzi ebrei, fuggiti dalla Germania, dall'Austria, dalla Jugoslavia e dalla Polonia, oltre a diciotto adulti loro accompagnatori. I ragazzi in fuga dall'Europa in fiamme furono accolti, protetti, nascosti in un abbraccio solidale che si estese all'intera comunità. I saggi qui raccolti analizzano la vicenda sul versante storico, architettonico, artistico, politico e sociologico. Adachiara Zevi ripercorre la vicenda del concorso "Davanti a Villa Emma", dedicato alla creazione di un memoriale per la comunità dei salvatori. Guido Pisi mette in luce la peculiarità di questa accoglienza: non semplicemente una buona azione, ma la costruzione di una relazione attiva tra ragazzi e abitanti. Sul tema dei Giusti è centrato il complesso e profondo intervento di Stefano Levi Della Torre. Bruno Maida allarga l'obiettivo sul salvataggio dell'infanzia ebraica dalla deportazione e dallo sterminio. Con l'intervento di Fausto Ciuffi si entra nel vivo di questo secolo, quando, nel 2004, prende corpo la Fondazione Villa Emma, di cui è da allora Direttore. Una delle poche tracce materiali di questa vicenda è costituita dai 96 libri appartenuti ai ragazzi: ne riferisce con cura Elena Pirazzoli. Un nodo significativo è quello raccontato da Maria Bacchi: come costruire una sinergia tra un luogo di memoria del passato e un luogo di riflessione e azione per il futuro. In questo volume si trovano altri importanti saggi che richiamano il tema della cura dell'altro. Silvano Longhi ricostruisce l'attività assistenziale messa in atto in Svizzera dall'ebreo milanese Eugenio Mortara; Liliana Picciotto parla di tentativi andati a vuoto volti a far raggiungere Eretz Israel a bambini e adolescenti, figli di profughi stranieri internati in Italia o nelle zone annesse della ex Jugoslavia. Un altro saggio, a firma di Giulio Disegni, è dedicato all'iter legislativo per il riconoscimento di perseguitati dal regime fascista agli ebrei d'Italia, durato, con fasi alterne, per ben 78 anni: dal 1952 al 2020. Gli articoli terminano con un breve testo di Michele Sarfatti intitolato "Nuovi documenti sulla consegna ai tedeschi di rifugiati ebrei nel Kosovo italiano nel marzo 1942". A seguire una ampia "Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste" curata da Myriam Silvera.
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