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La psichiatra (1)

Wulf Dorn

Genere: Thriller, Gialli

Editore: TEA

Anno: 2010

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 398 Pagine

Trama

Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...

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Le recensioni degli AccioBookers

Alessandra

Un percorso avvincente all'interno di questa trama imprevedibile.

Valeria

3.5 Ho letto questo libro in una giornata sola, l'ho letteralmente divorato. Ho trovato su Goodreads e anche su varie pagine Facebook tante recensioni negative riguardo questo romanzo. Molti dicevano che non prende, che la scrittura fa schifo e che non sono riusciti a terminarlo. Penso che per cogliere la bravura e la particolarità di questo libro, bisogna proprio leggere le ultime 100 pagine, in cui viene svelato il mistero. Diciamo che effettivamente se un libro vale solo per le ultime pagine allora non è esattamente un buon libro, e infatti tutta la prima parte non ha appassionato nemmeno me e mi sono affrettata a finirlo soltanto perché mia sorella (che lo aveva già letto) mi ha pressato con i suoi istinti da fangirl. La scrittura non è delle migliori, per questo tipo di romanzo, e anche per l'età dei personaggi e dell'audience a cui è diretto, avrei preferito uno stile più elaborato e con un lessico più ricercato. La soluzione finale è imprevedibile, anche se, ad un certo punto, ho iniziato seriamente a pensare che tutta questa storia fosse fin troppo surreale. Lo consiglio? Sì, alla fine lo consiglierei.

LiberoLibro

http://www.liberolibro.it/wp-admin/post.php?post=504&action=edit

NYA

Recensito il 14/07/2021

📓 "𝑺ì, 𝒈𝒍𝒊 𝒑𝒔𝒊𝒄𝒐𝒑𝒂𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒗𝒂𝒏𝒐, 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒄𝒂𝒖𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒖𝒓𝒃𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒆𝒕𝒂𝒃𝒐𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒄𝒆𝒍𝒆𝒃𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊. 𝑶𝒓𝒂 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒂𝒗𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒖𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒂𝒗𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒖𝒓𝒓𝒆 𝑬𝒍𝒍𝒆𝒏 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒍𝒍𝒊𝒂." • Il lavoro di psichiatra non è facile, 𝘌𝘭𝘭𝘦𝘯 𝘙𝘰𝘵𝘩 lo sa bene. Lo stress che bisogna affrontare è sempre una dura prova. Tuttavia, non era preparata per quello che l'aspettava dietro la 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘯°7 La paziente rannicchiata e dai visibili segni di maltrattamento, gli occhi carichi di paura, sarà per lei il ritorno a 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪. Quello che la sconvolgerà sarà la scomparsa della stessa donna che nessuno sembra aver visto nella clinica e in nessun registro sembra essere stata annotata, 𝘭'𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦, 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘶𝘯𝘵𝘪. • La mente umana ha degli incredibili meccanismi per proteggerci dalle esperienze più dolorose, può perfino arrivare a chiudere, nel più profondo, anni della nostra vita e riscriverci sopra nuove esperienze. Questo libro né è un esempio perfetto. • ⭐⭐⭐/5. Non è stata una lettura in grado di catturarmi dalle prime pagine, anzi, ho dovuto inoltrarmi fino a metà del libro prima di apprezzarne il contenuto. Avevo tre ipotesi nella mente e la terza era quella giusta, quindi non c'è stato il colpo di scena, sapevo già, in parte, come si sarebbe concluso.

Utente eliminato

Recensito il 23/03/2023

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