Tempo di lettura stimato:
14h 48m

Nessun utente scambia o vende questo libro

La pena di morte in America. Un'anomalia nell'era dell'abolizionismo (0)

David Garland

Genere: Pena di morte, Stati Uniti

Editore: Il Saggiatore

Anno: 2013

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 444 Pagine

Isbn 13: 9788842817383

Trama

Per quanto dall'Europa ci appaia disumana e inefficace, espressione di una cultura puritana e punitiva, negli Stati Uniti la pena di morte non è un barbaro retaggio del passato. In questo studio, David Garland dimostra che, dove è rimasta in vigore, la pena capitale ha saputo trasformarsi seguendo i grandi cambiamenti culturali e politici della società americana. Nel tempo, si è passati dal pubblico rituale del linciaggio alla procedura asettica e discreta dell'iniezione letale, e dalle torture sul patibolo a una rigida codificazione giuridica, mentre le urla della folla inferocita nelle piazze hanno lasciato spazio agli appelli delle associazioni per i diritti delle vittime. Le corti federali hanno dunque razionalizzato e "civilizzato" la pena di morte, che però continua ad accompagnarsi a discriminazioni, ritardi e incertezze nelle esecuzioni, oltre che a interminabili dibattiti e agguerrite campagne popolari. Il libro ripercorre le continuità e le discontinuità storiche di un istituto che rappresenta un unicum nei sistemi penali occidentali, mettendone in luce le implicazioni di tipo culturale, emotivo e simbolico: la radicatissima tradizione americana di federalismo e democrazia locale - ma in molti stati anche di violenza e razzismo -, la mitizzazione della volontà popolare, il fascino paradossale delle esecuzioni, che esorcizzano la repulsione e l'ansia della morte illudendo i cittadini di poterla controllare.

Altre edizioni

Non sono state inserite altre edizioni di questo libro

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare