Tempo di lettura stimato:
12h 38m
Genere: Thriller,
Editore: Newton Compton
Anno: 2012
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 379 Pagine
Isbn 10: 8854137324
Isbn 13: 9788854137325
Trama
Londra, 1888. Un uomo ha il potere di vedere efferati delitti del passato. Wilfred Gayborg è infatti un investigatore diverso da tutti gli altri. È uno psicometrista capace di “vedere” la storia di un’arma del delitto stringendola tra le mani. Tutti a Scotland Yard lo guardano con sospetto per le sue azzardate tecniche d’indagine, che si muovono nella zona d’ombra tra scienza e magia. Eppure Gayborg, grazie alle sue inquietanti scoperte, che risolvono sorprendentemente casi di efferati omicidi, occupa le pagine dei quotidiani. È un uomo dal passato tragico, segnato dalla morte, un’anima che vive nell’ombra, non concede nulla ai sentimenti e si mischia solo con le prostitute che popolano le vie della Londra notturna e più povera. Proprio quelle prostitute su cui si sta accanendo un misterioso serial killer, che la cronaca ha ribattezzato col nome di Jack lo Squartatore. E quando le vittime nei vicoli bui di Whitechapel cominciano ad aumentare, perfino i più scettici si convincono che Gayborg sia l’unico in grado di far luce sull’identità dello spietato assassino. Ma Gayborg deve fare presto, perché l’ombra di Jack si sta avvicinando pericolosamente all’unica donna che lui abbia mai amato…
In una fumosa Londra vittoriana e dalle atmosfere alla CSI, un uomo ha il potere di vedere efferati delitti del passato...
Chi può comprendere il codice di Jack lo Squartatore? Chi può prevederne le mosse? Preparatevi a un viaggio di andata e ritorno dentro l'inferno.
«Jack corre. È veloce. Pare conoscere le viscere della terra e tutti i suoi snodi a memoria. Non ha un’esitazione quando si tratta di scegliere una svolta, di imboccare un cunicolo. Riesco a tenere il passo con difficoltà, perché è decisamente più rapido di me. Ma a questo punto non so più nemmeno se voglio raggiungerlo. Perché ho capito. Chi ha ucciso Emma. Jack sa che sono da tempo sulle sue tracce. Sa che la polizia mi usa come segugio e come esca. Per questo non tocca mai le sue vittime a mani nude. Per questo c’è sempre stato un velo tra i miei occhi e il suo volto in ogni visione che ho avuto. Io cercavo un testimone e invece inseguivo un martire.»
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