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11h 24m
Editore: Guanda
Anno: 2010
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 342 Pagine
Isbn 13: 9788860889539
Trama
Susanna Rabin ha trentatré anni, vive con la mamma a Ramat Gan, vicino a Tel Aviv, e a dispetto del cognome non è "parente di". Agli occhi di chiunque la osservi è una persona emotivamente fragile: afflitta da una serie di ossessioni, non riesce a tollerare nessun contatto umano e prova disgusto per tutto ciò che riguarda il corpo, proprio e altrui. È appassionata del poeta inglese Shelley, ma ogni volta che lo legge piange a dirotto; dimostra un notevole talento artistico, scaturito da impulsi sconosciuti, ma è imprigionata in un suo mondo claustrofobico da cui non riesce a emergere, nemmeno con l'aiuto di un'assistente sociale e di una mamma iperprotettiva. Tutto cambia quando a casa Rabin arriva Naor, un fascinoso cugino americano, ospite a tempo indeterminato venuto a seguire da vicino i suoi misteriosi affari in terra d'Israele. All'inizio per Susanna si tratta di un'invasione tutt'altro che gradita, ma col tempo Naor riuscirà a conquistarla, schiudendole spiragli di felicità inattesi e pericolosi. Timida, malinconica e sentimentale, ma sempre ironica e traboccante di vitalità, la Susanna creata da Alona Kimhi è lo specchio della nuova generazione israeliana, lontana dal tragico passato di chi l'ha preceduta, disinteressata alla politica e apparentemente apatica. Una gioventù che sa piangere e anche sorridere delle proprie miserie.
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