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La legge di Bone (1)

Russell Banks

Genere: Letteratura,

Editore: Einaudi

Anno: 2021

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 360 Pagine

Isbn 13: 9788806250089

Trama

Bone, cioè osso: un ragazzo di tredici anni costretto ad andarsene di casa e a vivere alla giornata arrangiandosi ai margini della società opulenta di una cittadina del nordest degli Stati Uniti. Viene battezzato così dai nuovi amici che incontra "sulla strada", dopo essere stato cacciato dalla madre per aver rubato una collezione di monete antiche per procurarsi la marijuana. In realtà le sue difficoltà sono cominciate con l'abbandono del padre, l'arrivo di un patrigno bugiardo e la cecità totale di una madre insicura, incapace di capire le necessità del figlio. Non è dunque il piccolo delinquente, Bone. Piuttosto il ragazzo ribelle pieno di fantasia della migliore tradizione letteraria americana, dallo Huck Finn di Mark Twain al giovane Holden di Salinger.

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Le recensioni degli AccioBookers

Lalla94

Recensito il 03/05/2023

“Era come se fossi veramente invisibile e nessuno potesse vedermi. No, in realtà era più come se fossi uno specchio umano che camminava per la strada e tutto quello che la gente riusciva a vedere quando guardava nella mia direzione era una specie di riflesso di se stessa, perché l'effetto principale era che nessuno vedeva me in carne e ossa, il ragazzo, Chappie, o anche Bone, nessuno mi vedeva se non come un mezzo per soddisfare i propri bisogni, di cui certe volte nemmeno loro conoscevano la natura finché sulla scena non comparivo io.”

“C'erano un sacco di cose sul bene e sul male che i miei genitori non mi avevano insegnato e adesso a causa della mia situazione dovevo arrivarci da solo. Tutti pensavano che la differenza tra il bene e il male fosse ovvia. Per loro credo che fosse bene tutto quello per cui si riusciva a passarla liscia e male quello per cui non ci si riusciva, ma mi faceva sentire stupido il fatto che io invece non lo sapevo. Tutta questa faccenda era spaventosa. Ti faceva sentire come se una volta passata la linea non potevi più tornare indietro ed eri condannato da quel momento in poi a una vita da criminale. Dato che tutti passavano quella linea e almeno una volta nella vita facevano una cosa sbagliata allora tutti erano segnati. Chiunque era un criminale. Anche la mamma.