La canzone di Dorotea (1)

Trama

Aurelia Fontana, professoressa di biologia all'università di Madrid, ha ereditato dal padre la bella casa di campagna dove ha lasciato Adelita, una domestica piccola, grassa, ai limiti della deformità, collaboratrice insostituible. Il rapporto con Adelita è strettamente professionale finché non viene a mancare un preziosa gioiello di famiglia e la domestica finisce per confessare il furto. D'ora in poi, l'intrigo diventa un labirinto di sospetti e di rivelazioni (in assenza della padrona, Adelita conduceva, da protagonista, orge e festini), una palude di menzogne in cui Aurelia resta intrappolata.<br />Di fronte allo sdoppiamento di Adelita (ladra e fedele, sgorbio di natura e portatrice di oscura sensualità), Aurelia sente più forte la propria mediocrità esistenziale e sentimentale. E intanto a casa, squilla ripetutamente il telefono: chiedono tutti di una certa Dorotea… Nei luoghi, segnati soprattutto da presenze maschili, in cui cerca di svolgere la matassa dei sospetti, domina invece una misteriosa omertà e Adelita sembra trionfare come un’ambigua serva-padrona, come una magica dispensatrice di fantasie e di piaceri. È lei Dorotea? Forse ha lasciato una canzone da cantare. Forse la vita è troppo angusta. Forse Adelita ha voluto indicare una via d’uscita.