Jefte e sua figlia (1)

Trama

I personaggi che Feuchtwanger ha scelto nel grande
oceano della storia per narrarne le vicende, possono
essere definiti anime in dissidio con se stesse. In
loro l’anima contemporanea, ugualmente combattuta
e contrariata, può facilmente ritrovarsi; ci sentiamo
trascinati a vivere in loro, a sentire «come un e
lemento di noi abbia partecipato alle azioni e alle sofferenze
di quelle epoche lontane». Da una breve pagina del
la Bibbia, quarantasette versetti dei capitoli XI e XI
I del libro dei Giudici, Feuchtwanger trae lo spunt
o per questo romanzo di Jefte, giudice di Israele, che, c
ome i personaggi di altre sue opere, vive una vita
duplice e, sotto l’assillo di un continuo dubbio, è in perpetu
a contraddizione col suo mondo. L’episodio di Jefte
è una storia terribile: il padre uccide la propria unica
figlia per non venir meno al voto fatto a Dio in un
a situazione disperata: atto che poi (secondo l’interpretazione
poetica dello scrittore) gli si rivela assurdo e in
sensato, ma non privo di significato: esso infatti crea intorno
a lui un’atmosfera di orrore che paralizzerà  i nemici del suo
popolo. Con questo appassionante romanzo Feuchtwanger riesc
e a far vibrare nel lettore le corde dei sentimenti
più contrastanti, dall’ira alla gioia, dalla speranza a
lla disperazione, dall’umiliazione al trionfo.