Tempo di lettura stimato:
5h 50m
Nessun utente scambia o vende questo libro
Genere: Italia-Società, Italia contemporanea
Editore: Donzelli
Anno: 2010
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 175 Pagine
Isbn 13: 9788860365415
Trama
Sempre più diffusa è la diagnosi che vuole l'Italia contemporanea caratterizzata da una vera e propria sindrome del declino. Si tratta di fenomeni comuni alle altre società europee; ma in Italia, e ormai da molto tempo, tutte le criticità (illegalità e corruzione, criminalità organizzata, inefficienza delle istituzioni, crisi fiscale, bassa produttività, disoccupazione) si presentano in forme aggravate ed eccessive. Di fronte alle sfide del cambiamento globale, il paese è confuso e sperduto, privo di una bussola. E la sua classe dirigente - se ancora possiamo definirla tale - non sembra in grado di esprimere le qualità necessarie per prendere in mano il paese e orientarlo verso un nuovo stadio di sviluppo. Troppi sono i ritardi, le aporie, le approssimazioni. Questo libro, scritto da uno dei nostri sociologi più rigorosi e radicali, si concentra sulle carenze del ceto politico, e dedica una parte importante all'analisi del populismo, che appare come la capitalizzazione politica della fragilità e del malessere da mancato sviluppo. Se la strada della guarigione si mostra lunga e difficile, non resta che ripartire da quelle risorse - spesso allo stato potenziale - che dalla sindrome italiana sono riuscite per il momento a non farsi contaminare: minoranze attive, imprese innovative, luoghi e istituzioni della cultura, nuovi movimenti. Tutta una fenomenologia della cittadinanza attiva, su cui non può che concentrarsi la speranza di un futuro diverso.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare