Tempo di lettura stimato:
8h 24m
Editore: Mondadori
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 252 Pagine
Isbn 13: 9788804744665
Trama
Mathilde Perrin ha sessantatré anni, è vedova e abita con il suo dalmata in una villetta a Melun, non lontano da Parigi. Nessuno mai sospetterebbe che dietro quella donna elegante, curata e un po' sovrappeso si nasconda un sicario. Implacabile, precisa, addestrata fin dalla prima giovinezza, Mathilde non sbaglia un colpo e porta a termine a sangue freddo tutti i compiti che il comandante – suo superiore ai tempi della Resistenza – le affida. "Mathilde non ha mai sprecato una pallottola, solo lavori puliti e senza sbavature. Stasera è stata un'eccezione. Un capriccio. Avrebbe potuto colpire da più lontano, fare meno danni e sparare un proiettile solo, certo". Sì, perché in effetti da qualche tempo qualcosa non va. Mathilde si lascia un po' andare a certe crudeltà gratuite per "abbellire" le sue missioni. E inizia davvero a perdere la testa: dimentica di disfarsi dell'arma, sbaglia bersaglio, è convinta che il suo vicino di casa abbia decapitato il suo cane... L'ispettore Vassiliev intanto sta indagando sui suoi omicidi, ha "la testa piena di serpenti" e deve individuare al più presto il serpente maiuscolo, il misterioso assassino che colpisce con ferocia e senza una logica apparente. In questo gustoso e cattivissimo gioco al massacro in puro stile Tarantino, Pierre Lemaitre dà il meglio di sé con il suo spirito caustico, brillante e impietoso. Scritto nel 1985 e inedito, "Il serpente maiuscolo" è il suo primo noir e, nelle sue intenzioni, l'ultimo che pubblicherà e con il quale desidera dare l'addio al genere.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare
Le recensioni degli AccioBookers
GCatt_TheBookWormhole
Recensito il 03/09/2024
Storia di una sicaria, ex partigiana, che inizia a perdere la sua lucidità. Thriller dalle tinte grottesche che mi ha regalato una giornata divertente. Tolta una stella per lo stile non proprio incisivo, resta un libro piacevole che mi sento di passare al prossimo lettore!
Perfetto per le vacanze, anche per frequentatori occasionali del genere come me.