Tempo di lettura stimato:
7h 22m
Genere: Amore, Adolescenti
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 221 Pagine
Isbn 10: 8804666501
Isbn 13: 9788804666509
Trama
Patrick è un insegnante e un pittore con l'ossessione per la perfezione. In una mattina di giugno entra per l'ultima lezione nella sua aula dell'Accademia di Belle Arti. È pronto a lasciare Roma per ripartire da zero a Venezia, città fatta d'acqua e d'incanto. Torna a casa e prima di partire decide di andare in soffitta per dare un ultimo sguardo al quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre all'aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all'arrivo si ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome: "Residenza Punto Feliz". Si recherà là e troverà una nuova e strana famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione, uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro. Un libro sul perdersi e il ritrovarsi, sulla memoria e l'accettazione di se stessi, sull'importanza di restare fedeli al precetto più vero e necessario: "mai controcuore".
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Le recensioni degli AccioBookers
moodyjade
“Gli addii intossicano ma intossicano di più le presenze assenti. E delle persone spesso ci manca ciò che credevamo fossero e non sono mai state, piuttosto che la loro più concreta assenza.”
nadiia
Recensito il 08/07/2021
Comprato anni fa per quindici euro, non ho mai finito di leggerlo. Eppure ci ho provato più volte, ma proprio non mi va giù. L'ho tenuto per tutto questo tempo più per il valore sentimentale, dato che lo acquistai in una libreria mentre entro in visita ad un mio caro familiare. Ogni volta che l'ho sfogliato, non ho potuto fare a meno di pensare all'aria natalizia di quel periodo, ai dolci che mangiammo fino allo sfinimento e alla novità di rompere la routine, e passare quelle feste in modo diverso