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Il mio anno di riposo e oblio (42)

Ottessa Moshfegh

Genere: Formazione, Commedia, Drammatico

Editore: Feltrinelli

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 240 Pagine

Isbn 10: 880789369X

Isbn 13: 9788807893698

Trama

L'esilarante e stranamente tenero, l’esperimento di “ibernazione” narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. New York, all’alba del nuovo millennio. La protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. È giovane, magra, carina, da poco laureata alla Columbia e vive, grazie a un’eredità, in un appartamento nell’Upper East Side di Manhattan. Ma c’è qualcosa che le manca, c’è un vuoto nella sua vita che non è semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a Wall Street. Afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d’arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il più possibile. Si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. Tra flashback di film anni ’80 – Mickey Rourke in 9 settimane e ½ e Whoopi Goldberg –, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una New York patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si può sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato più oscuro e incomprensibile dell’umanità.

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Le recensioni degli AccioBookers

ffraucci

Recensito il 15/10/2023

2.5

🌙Brotchen33🔮

Recensito il 20/12/2023

Mi incuriosiva da un po', perciò avevo alte aspettative.. purtroppo invece l'ho trovato pesante e deprimente, non capisco come si possa definire “divertente” o “comico”..tra dipendenze, famiglie disfunzionali, funerali, amori tossici e amicizie superficiali è stata una lettura avvilente, peccato perché l'idea dell'ibernazione era interessante 

Aivlis76

Recensito il 13/10/2024

Dormire per dimenticare e rendere sopportabile la vita... sperando di svegliarsi come una persona nuova. Questa è l'idea della protagonista ricca, bella e egoista. Assolutamente egoista anche nei confronti dell'unica persona che le vuole bene, la sua amica Reva. Ho trovato un umorismo cinico in questa lettura.  La protagonista è pessima... ma l'autrice ci porta a provare empatia nei suoi confronti, anche se la simpatia la si prova per la "sfortunata" Reva. Questo libro è decisamente strano, a me è piaciuto tanto. Non ho dato 5⭐️ perché il finale non mi ha convinto del tutto.