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Il metodo del coccodrillo (6)

Maurizio De Giovanni

Genere: Gialli,

Editore: Einaudi

Anno: 2016

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 292 Pagine

Isbn 10: 8806230883

Isbn 13: 9788806230883

Trama

Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. "Il Coccodrillo" lo chiamano i giornali: perché, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange. E del resto, come il coccodrillo, è una perfetta macchina di morte: si apposta, osserva, aspetta. E quando la preda è a tiro, colpisce. Tre giovani, di età e provenienza sociale diverse, vengono trovati morti in tre differenti quartieri, freddati dal colpo di un'unica pistola. L'ispettore Giuseppe Lojacono è l'unico che non si ferma alle apparenze, sorretto dal suo fiuto e dalla sua stessa storia triste. È appena stato trasferito a Napoli dalla Sicilia. Un collaboratore di giustizia lo ha accusato di passare informazioni alla mafia e lui, stimato segugio della squadra mobile di Agrigento, ha perso tutto, a cominciare dall'affetto della moglie e della figlia. È il giovane sostituto procuratore incaricato delle indagini, la bella e scontrosa Laura Piras, a decidere di dargli un'occasione, colpita dal suo spirito di osservazione. E così Lojacono, a dispetto di gerarchie e punizioni, l'aiuterà a trovare il collegamento, apparentemente inesistente, tra i delitti. A scorgere il filo rosso che conduce a un dolore bruciante, a una colpa non redimibile, a un amore assoluto e struggente.

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La biblioteca di Marghe

Recensito il 15/05/2023

Napoli, un uomo anziano da solo, in un angolo, nell'ombra, osserva con attenzione qualcosa, o meglio, qualcuno; nella mano un fazzoletto che ogni tanto porta all'occhio, quell'occhio maledetto che lacrima in continuazione. In testa solo un pensiero: vendetta, per ciò che gli è stato portato via ingiustamente, per tutta la sofferenza che ha dovuto patire. Si susseguono una serie di delitti apparentemente non collegati tra loro, le vittime persone di estrazione sociale diversa, di età diversa, senza alcun nesso, unico indizio comune rinvenuto sulla scena del crimine un fazzoletto bagnato di liquido lacrimale. L'Ispettore Giuseppe Lojacono, appena trasferito a Napoli dalla Sicilia in seguito ad un'infame accusa di associazione mafiosa che gli ha fatto perdere la fiducia da parte dei colleghi, ma soprattutto della moglie e della figlia, è l'unico che sul caso ha un pizzico di fiuto; viene quindi incaricato di indagare sugli omicidi insieme al Procuratore Laura Piras, i delitti del "coccodrillo", così le testate giornalistiche hanno etichettato il killer, perchè il coccodrillo quando divora i propri figli "piange". A dispetto di tutte le opinioni malevole sul suo conto l'Ispettore riuscirà a trovare un collegamento tra i vari omicidi e a smascherare finalmente il killer scoprendone le debolezze e le fragilità, in una lotta tra il bene e il male che lo porterà a scavare persino dentro sè stesso.

Solitamente non leggo romanzi polizieschi perchè tendenzialmente non sono il mio genere ma ammetto che questo libro è stato davvero un piacere leggerlo. Fa ridere, fa riflettere, i personaggi li ami per certi versi e li odi per altri, persino il coccodrillo in fondo in fondo lo comprendi anche se non lo perdoni. La suspence ti tiene incollata alle pagine finchè non scopri il finale che ti lascia senza dubbio con tristezza ed inquietudine. Davvero ben scritto.