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Genere: Genocidio, Storia universale
Editore: Utet
Anno: 2008
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 512 Pagine
Isbn 13: 9788802079455
Trama
Il massacro è una pratica umana antichissima e molto frequente. Esso, quindi, rappresenta una sfida per lo storico: studiarlo come un evento racchiuso in se stesso e vietarsi di trasformarlo in un oggetto di storia in sé, oppure tentare di definirne la cifra comune correndo il rischio di assumere una prospettiva transtorica che si sforza di trovare una struttura laddove ci sarebbe soltanto una congiuntura. Mantenendosi equidistanti da questi due rischi, un gruppo di dicannove autori - storici, filosofi, giuristi - declina la persistenza del massacro attraverso la storia, quali che siano i presunti progressi del processo di civilizzazione, e la sua specificità nello spazio e nel tempo (Occidente, Africa, Asia). Si tratta di una vicenda plurisecolare che comincia nel Quarto millennio a.C. per giungere sino ai nostri giorni. Tra questi due estremi si collocano i capitoli dedicati alla Grecia classica, all'Impero romano, alle guerre di religione francesi, alla colonizzazione, alla Prima guerra mondiale e ai genocidi degli indiani e degli armeni. In questo modo vengono esaminati luoghi, periodi, civiltà e universi mentali distinti che permettono di individuare elementi comuni tra differenti racconti del massacro pur restituendo la logica propria di ognuno. Tramite questa griglia cronologica gli autori mostrano in quali condizioni, situazioni e strutture il massacro diventa possibile.
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