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Il fiume dell'oppio (0)

Amitav Ghosh

Genere: Storici, Storia

Editore: Neri Pozza

Anno: 2014

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 608 Pagine

Isbn 13: 9788854508194

Trama

È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla Ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso Mauritius con il suo carico di «coolie», di «delinquenti». Nel fracasso della tempesta cinque fuggitivi si allontanano su una scialuppa: due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie: un ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani; il figlio di un ricco mercante di Bombay; e un raja che si è indebitato con gli inglesi ed è finito galeotto tra le stive della Ibis. Qualche giorno dopo attracca a Mauritius un brigantino ridotto anch'esso male in arnese: il Redruth di Fitcher Penrose, il cacciatore di piante che, a Port Louis, avrà di che rallegrarsi, poiché si imbatterà in uno dei più venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. Chi, invece, non ha da essere lieto per nulla è Bahram Modi, il mercante Parsi partito da Bombay alla volta di Canton con la sua Anahita, un elegante vascello a tre alberi con la stiva di prua completamente piena di oppio. Durante la navigazione, il fortunale ha sorpreso la nave e l'intero carico di oppio si è sganciato.

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Le recensioni degli AccioBookers

RobiGi

Recensito il 09/02/2022

Secondo romanzo della «trilogia della Ibis», Il fiume dell'oppio conduce il lettore nelle acque agitate dell'Oceano indiano allo scoppio della prima guerra dell'oppio. Tra mercanti, soldati della Compagnia delle Indie orientali, coolie, marinai di ogni provenienza e lingua e raja in rovina, Amitav Ghosh ricostruisce e documenta sapientemente l'incrocio di culture, guerre e naufragi da cui, ben prima di quanto si pensi, è nato il nostro mondo globalizzato, con conflitti, tattiche e ipocrisie non molto diversi da quelli del mondo odierno.