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I figli perduti. La ricostruzione delle famiglie europee nel secondo dopoguerra (0)

Tara Zahra

Genere: Europa-Storia, Minori

Editore: Feltrinelli

Anno: 2012

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 381 Pagine

Isbn 13: 9788807111198

Trama

Nel secondo dopoguerra un numero senza precedenti di minori era separato dalla famiglia in Europa. Si trattava di un'autentica emergenza umanitaria. C'erano bambini nei campi di concentramento, in orfanotrofi o campi per profughi, alcuni senza casa, altri lontani dalla patria in quanto adottati o sfollati, altri ancora reclamati dal loro paese o coinvolti nelle deportazioni. Molti erano ebrei, sopravvissuti all'Olocausto o salvi perché nascosti e in esilio. Furono in tanti - educatori, psicologi, politici, militari, operatori sociali di varie nazionalità -a prendersene cura. Si cercò di soccorrerli, durante e dopo la guerra, offrendo loro assistenza materiale e riabilitazione psicologica. E ci si scontrò per decidere la sorte delle nuove generazioni, da cui dipendeva il futuro dell'Europa. I figli perduti, con originalità, studia la ricostruzione europea nel collasso generale di valori e gerarchie tradizionali scegliendo il punto di vista dell'infanzia dispersa. Inizia dalle prime forme di soccorso umanitario all'infanzia (nei casi del genocidio armeno, del primo dopoguerra o della guerra di Spagna), si concentra poi sulla seconda guerra mondiale e in particolare sul dopoguerra, sino alla guerra fredda. Analizza le politiche per l'infanzia, fondate su differenti teorie psicoanalitiche e su opzioni anche opposte - familistiche per gli anglo-americani e collettivistiche per i sionisti -, ma comunque declinate in termini nazionali.

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