Tempo di lettura stimato:
7h 32m
Genere: Autobiografici,
Editore: minimum fax
Anno: 2006
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 226 Pagine
Isbn 10: 8875210845
Isbn 13: 9788875210847
Trama
James Brown, con gli oltre quattro decenni della sua attività, è uno degli artisti più influenti della musica contemporanea. Dalla svolta fusion inaugurata dal Miles Davis di Bitches Brew, alla discomusic degli anni Settanta, fino al movimento hip hop, pochi musicisti possono dire di non aver mai utilizzato quell’irresistibile ritmo on the one da lui creato nel 1965 con “I Feel Good”. E quasi nessuno – musicista o meno – può dire di non averlo mai ballato.
L’uomo dietro quel ritmo si racconta adesso, con la sua voce inconfondibile, in questa autobiografia che ha il suono di un vero e proprio rap – sensuale, esplosivo e a momenti torrenziale, ma sempre sincero. Nulla della vita di James Brown è nascosto al lettore, nel bene come nel male: l’apprendistato musicale, i primi successi ma anche i primi segni dell’irriducibile conflittualità con l’establishment discografico bianco; i mitici concerti all’Apollo Theatre negli anni Sessanta, che lo consacrano stella indiscussa del panorama soul, e la costruzione di un impero economico che non sarà immune da bancarotte e scandali; le posizioni politiche in bilico tra l’orgoglio del separatismo nero e l’arroganza del patriottismo yankee; la vita privata segnata da burrascosi matrimoni e prevedibili divorzi, da amicizie “influenti” e problemi con la legge.
Tra le molte ambiguità e i molti meriti di una personalità irregolare, si dipana in queste pagine – nella divertente e intensa traduzione di Francesco Pacifico, autore de Il caso Vittorio e traduttore di Brother Ray – l’autoritratto di un musicista che non ha mai smesso di esporsi, personalmente prima ancora che artisticamente.
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