Tempo di lettura stimato:
8h 32m
Genere: Classici, Racconti, Classici moderni
Editore: Demetra
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 256 Pagine
Isbn 13: 9788844051150
Trama
“Gente di Dublino” è il grande capolavoro giovanile di James Joyce. L'opera in cui, nella forma del racconto, ha messo a punto la visionarietà che lo ha reso immortale, ora in una nuova traduzione a cura di Fabio Pedone ed Enrico Terrinoni, studiosi e traduttori di lungo corso dell’opera joyciana. È a Trieste, tra i suoi caffè e le sue case in affitto, che James Joyce concepisce gran parte dei quindici racconti che compongono questo libro. Ha poco più di vent’anni, e forse è il bagaglio di esperienze italiane, forse la distanza ormai maturata nei confronti del luogo natio da cui si è autoesiliato, a consentirgli un nitore e una chiarezza di dettagli che renderà la sua opera eterna: un nodo di atmosfere, strade, respiri ed esistenze, capaci di palpi tare come un solo animale sulla pagina. Quelle dei dublinesi qui narrate sono esistenze banali, di personaggi in carne e ossa ma anche simbolo dell’umanità tutta. Vite che affrontano enormi ambizioni e tragedie silenziose, lo svelamento delle false promesse della religione e la vertigine dell’impossibilità, nella maggior parte dei casi, di trovare un senso agli eventi. Esistenze trafitte da una rivelazione che non lascia scampo e da cui non si può tornare indietro. È così per Polly, che è costretta ad attendere seduta sul letto il ritorno della madre, andata a chiedere all’uomo con cui ha una relazione segreta di sposarla; è così per Eveline, che all’ultimo momento non trova la forza di abbandonare tutto e salire con l’uomo che ama sulla nave in partenza per Buenos Aires; è così per Gabriel in «The Dead» (titolo tradotto qui per la prima volta con «Il morto»), che guarda la neve ricoprire la città e l’Irlanda intera mentre constata la propria fine interiore. Ognuno di questi racconti è un ritratto senza eguali della forza vitale umana nella sua lotta contro la paralisi delle convenzioni sociali: una presa di coscienza attraverso la letteratura della nostra condizione di esseri senza grazia, che pur relegati nell’ombra continuano ostinatamente a desiderare.
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Le recensioni degli AccioBookers
Isabellabiancooo
Recensito il 16/11/2021
Meravigliosa raccolta di novelle di Joyce, a parer mio è indispensabile per capire la condizione dell'uomo nel Novecento tra epifanie, stagnazione e alienazione.
coeurgris
Recensito il 26/04/2023
Prima lettura dell'anno. È un libro molto apprezzato ma a me non ha lasciato nulla. Non c'è stata nessuna storia che mi abbia colpito veramente, addirittura alcuni racconti li ho letti molto svogliatamente. Probabilmente in futuro darò un'altra chance a Joyce e leggerò "Ulisse", ma per il momento mi prendo una pausa da quest'autore.