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Genere: Freud, Sigmund,
Editore: Einaudi
Anno: 1985
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 357 Pagine
Isbn 10: 8806580574
Isbn 13: 9788806580575
Trama
Nel 1958 il regista americano John Huston chiese a Sartre di scrivere una sceneggiatura su Freud o, più esattamente, sugli anni cruciali in cui Freud, rinunciando all'ipnosi, avrebbe fondato la psicoanalisi. Sartre si fece coinvolgere da questo «lavoro su ordinazione», sia per divertimento che per passione. L'anno seguente presentò a Huston una sceneg¬giatura « spessa come una guida del telefono», come la definì il regista, che gli chiese rimaneggiamenti e tagli. Ma la nuova versione - secondo una caratteristica di Sartre - riuscì ancora più mastodontica. Alla fine Sartre rinunciò all'impresa, pretendendo però che il suo nome non comparisse tra i titoli di testa del film Freud, the Secret Passion, girato poi nel 1961.
Per scrivere questa sceneggiatura, Sartre aveva letto la biografia di Freud scritta da Jones, gli Studi sull'isteria e L'interpretazione dei sogni. Queste letture avevano trasformato l'immagine, fino a quel momento piuttosto negativa, che s'era fatto di Freud; gli avevano svelato una personalità contraddittoria, al tempo stesso violenta e repressa, in continua lotta con se stessa e con quanto gli stava intorno. Gli avevano mostrato come la psicoanalisi, prima ancora d'essere teoria, fosse il prodotto di un lungo lavoro condotto su di sé e, innanzi tutto, contro di sé.
Si rimarrà sorpresi dalla simpatia con la quale Freud viene qui rappresentato (e anche, spesso, inventato). E ci si renderà anche conto di quanto - lungi dall'essere un semplice divertissement — la «sceneggiatura Freud» abbia rappresentato un momento importante nell'opera di Sartre: I sequestrati di Altona, L'idiota della famiglia e anche Le parole, infatti, ne derivano in parte.
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