Tempo di lettura stimato:
12h 24m

3 utenti lo scambiano | 1 utente lo vende |

Figlie del mare (12)

Mary Lynn Bracht

Genere: -, Storia

Editore: Longanesi

Anno: 2018

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 372 Pagine

Isbn 10: 883044765X

Isbn 13: 9788830447653

Trama

Corea, 1943. Per la sedicenne Hana sapere immergersi nelle acque del mare è un dono, un antico rito che si trasmette di madre in figlia. Nel buio profondo delle acque, è solo il battito del cuore che pulsa nelle orecchie a guidarla sino al fondale, in cerca di conchiglie e molluschi che Hana andrà a vendere al mercato insieme alle altre donne del villaggio. Nata e cresciuta sotto il dominio giapponese, Hana ha un'amatissima sorella minore, Emi, con cui presto condividerà il lavoro in mare. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare la sorella da un destino atroce, Hana viene catturata dai soldati giapponesi e deportata in Manciuria, dove verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall'esercito. Ma una figlia del mare non si arrende.

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

Non sono stati inseriti altri libri di questo autore

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

Art spinning top

Meraviglioso

Deborab

Recensito il 11/07/2022

4.5 Un bellissimo romanzo che porta alla luce il dramma delle "donne di conforto" coreane durante il secondo conflitto mondiale. Un genocidio riconosciuto solo pochissimi anni fa dallo stato Giapponese. Capitolo di storia sconosciuto raccontato tramite la storia di due sorelle che ci apriranno gli occhi su questo orrore e sulle violenze che ogni guerra riserva alle donne. Particolarmente interessante anche la scoperta delle "haenyo", pescatrici coreane e cultura diventata patrimonio Unesco.

La biblioteca di Marghe

Recensito il 12/05/2023

Hana è una giovane ragazza “Haenyeo”, una figlia del mare, una tipica pescatrice coreana che vive in un piccolo paese con i suoi genitori e la sua sorellina Emiko; è un mestiere che si tramanda da generazioni nelle donne della sua famiglia. Sono gli anni della seconda guerra mondiale e la Korea è sotto il dominio del Giappone: i coreani devono vivere come i giapponesi, parlare giapponese, cambiano addirittura i propri nomi di nascita in nomi giapponesi. Un giorno qualunque Hana viene strappata alla sua vita proprio da un soldato giapponese che la porterà con sè fino alla Manciuria diventando il suo principale aguzzìno e facendola diventare una prostituta per i soldati giapponesi, una cosiddetta “donna di conforto”.
Hana passerà giorni e giorni nella speranza di rivedere il viso della sua sorellina Emi, di riabbracciare sua madre e di scappare da quella terribile prigionia che l’ha privata ormai di tutto persino della sua identità.
Nel presente Emi, ormai anziana e malata, partecipa ad una giornata della memoria proprio in onore di tutte le donne coreane vittime della prigionia giapponese e d’improvviso vede il viso di Hana in una statua eretta in onore di tutte le donne di conforto. Un turbinio di ricordi le riaffiorano alla mente e la storia di Hana, che aveva tenuto in serbo nel suo cuore per così tanti anni, potrà di nuovo vedere luce ed essere raccontata ai suoi figli e ai suoi nipoti; solo con la condivisione di questa separazione e di questo dolore Emi potrà finalmente essere in pace con se stessa e con la sua vita.

È stato molto emozionante leggere questa pagina di storia che nessuno ci racconta..forse perché siamo troppo “lontani” come terra, o forse più perché si decide di non parlarne..ad ogni modo la storia di Hana e di Emi parla non solo di un legame tra sorelle che va oltre la separazione ma anche della forza che noi donne troviamo sempre e comunque!!La scrittura è molto toccante e a tratti cruda, è un libro dal quale difficilmente ti stacchi una volta che hai iniziato. Davvero molto bello!