Tempo di lettura stimato:
20h 44m

3 utenti lo scambiano |

Dio di illusioni (92)

Donna Tartt

Genere: Drammatico, Amore, Gialli

Editore: Bur

Anno: 2003

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 622 Pagine

Isbn 10: 8817106828

Isbn 13: 9788817106825

Trama

Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro eccentrico e affascinante professore di greco antico, che insegna al di fuori delle regole accademiche imposte dall'università e solamente a una cerchia ristretta di studenti. Un'élite di giovani che vivono di eccessi e illusioni, lontani dalla realtà che li circonda e immersi nella celebrazione di un passato mitico e idealizzato, tra studi classici e riti dionisiaci, alcol, droghe e sottili giochi erotici. Fino a che, in una notte maledetta, esplode la violenza. E il loro mondo inizia a crollare inesorabilmente, pezzo dopo pezzo. Una storia folgorante di amicizia e complicità, amore e ossessione, colpa e follia, un romanzo di formazione che è stato uno dei più grandi casi editoriali degli anni Novanta.

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

Stefi

Recensito il 20/08/2023

Donna Tartt sa essere davvero molto accattivante quando scrive. Il suo stile è così sofisticato e sorprendente che leggere questo libro è stato un vero piacere, inoltre la trama è particolare e costruita con perizia e cultura. Bello!

annussi

Recensito il 26/08/2023

Scrittura impeccabile della Tartt, storia travolgente.

gaspare99x

Recensito il 01/02/2024

L'ho letto fino a metà, la trama è bella e la storia interessante però a parer mio si prolunga assai, tanti particolari storia molto intrecciata, non fa per me.

Edith&herbooks

Recensito il 21/10/2024

Letto tutto d'un fiato per sapere come sarebbe andata a finire. Tuttavia il finale mi ha deluso e nel complesso pure la trama. Mi sembrava di leggere la sceneggiatura di un film mooolto lento. Però nulla da dire sulla tecnica narrativa, autrice molto brava. Magari leggerò altro di lei, prima o poi, come Il Cardellino