Tempo di lettura stimato:
4h 0m
Genere: Oriente,
Editore: ABEditore
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 120 Pagine
Isbn 10: 8865512776
Isbn 13: 9788865512777
Trama
La parola giapponese datsuzoku appartiene a quella famiglia di sostantivi che in altre lingue non hanno una traduzione corrispondente precisa. Questo termine significa fuga dalla propria routine quotidiana, quindi un allontanamento temporaneo dalle azioni che si compiono quasi meccanicamente e che occupano lo spazio delle nostre giornate. Ecco, che cosa è un libro se non un datsuzoku, un momento di evasione bellissimo e irripetibile che spezza la noia della quotidianità?
Le fiabe scelte, tradotte da Valentina Avallone, fanno parte di un volume originale più ampio chiamato Green Willow and other Japanese Faiy Tales del 1910, a cura di Grace James; un’opera che cerca di riassumere in sé la quasi totalità dello scibile relativo alla mitologia giapponese, orale e scritta, a seguito di un lungo lavoro di ricerca, confronto e traduzione. Di seguito la nota introduttiva dell’autrice al volume:
“Queste storie e leggende provengono da molte fonti. Alcune di esse sono state prese dal Ko-ji-ki o The Record of Ancient Matters, opera che raccoglie interamente tutto ciò che appartiene alla mitologia giapponese. Molte di esse sono state tramandate oralmente essendo frutto di ricordi della fanciullezza, in origine ascoltate dalle labbra di un compagno di scuola o di una balia; altre sono state il soggetto di rappresentazioni andate in scena nei teatri
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Le recensioni degli AccioBookers
Lìa B.
Datsuzoku è una parola strana, di quelle che in italiano non hanno una corrispondenza specifica. Si può tradurre con "fuga dalla routine quotidiana" e come giustamente scrive @abeditore nella quarta di copertina, cos'è un libro se non un perfetto datsuzoku ?
Se vi piace la mitologia giapponese Datsuzoku è un must have. Splendidamente curato, è una selezione di storie, molte delle quali provengono dal Kojiki ("vecchie cose scritte"), che può essere considerato il primo testo di narrativa giapponese.
Il Kojiki infatti narra le origini dei kami, le divinità, e un po' come ne I miti greci di Graves o Le Metamorfosi di Ovidio vi ritroverete a leggere di scarmucce e ripicche, danzatrici che ammaliano dee e gioielli che traboccano d'oro. ⠀⠀⠀⠀⠀
A livello estetico il signorino si avvicina ai Racconti dei saggi del Giappone edito L'ippocampo, che per me resta #bookporn allo stato puro. Insomma, una chicca bella e buona.