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13h 52m
Editore: Vallecchi
Anno: 1960
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 416 Pagine
Trama
Prezzolini, a New York, ha sempre abitato sopra i tetti: più volte, quel suo singolare osservatorio è stato descritto (e all'inizio del libro il lettore troverà codeste descrizioni, dovute a Indro Montanelli, a Enrico Emanuelli, a un giovane anonimo). Dall'alto di quelle stanze egli guarda, con l'acuto disincanto che gli è proprio, la vita contemporanea: e giorno per giorno, son quasi quindici anni ormai, l'ha commentata in un diario singolare che in questo libro ora si raccoglie. Una prefazione «telegrafica» ne dà, curiosamente, le ragioni: «La forma diaristica mi attrae: ha l'aria semplice di chi non si dà importanza. Poi è genere che richiede contrazione di mezzi e quindi esclude lungaggini, preamboli, perorazioni e direi quasi che invita a prender come modello le note dell'ingegnere, del medico e magari la lista di spese della massaia. È forma sbrigativa, che fa uso volentieri di abbreviazioni e di scorciatoie di espressione. Però, a differenza di altre concentrazioni di stile, vuole chiarezza... Non credo al " progresso " ma nemmeno al " regresso ". Lo Stato mi pare utile, anzi necessario, come è necessaria la latrina in casa; ma quando si può, preferisco la birbanteria privata a quella pubblica... Non sono un reazionario... sono un conservatore... Mi definirei volentieri: un anarchico conservatore. Non sarà strano trovare che in queste note ci sono più caricature e corbellature, scoperte di contraddizioni, e denunzie che apologie ed elogi. Uomini intelligenti, buoni, onesti sono pochi: santi, rari. ...C'è un po' di tutto: schizzi di uomini politici, istantanee di attori e di attrici, documenti popolari, sciocchezzai, costumi locali, macchiette e buffonate, fatti personali, aneddoti curiosi, letteracce polemiche».
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