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Genere: Sociologia,
Editore: Bompiani
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 192 Pagine
Isbn 10: 8845295265
Isbn 13: 9788845295263
Trama
Lettori selvaggi si può diventare a qualsiasi età, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Leggere per vivere è sempre possibile. Basta volerlo: e cominciare.
«Non abbiamo tempo? E allora leggiamo in treno, in aereo, nella metro, a letto, sotto il tavolo, sotto il banco. Leggere per vivere vuol dire attingere a quell'energia che fa essere la realtà diversa da una prigione, e dobbiamo diventare lettori selvaggi proprio ora che non abbiamo tempo»: Giuseppe Montesano parte dal suo Lettori selvaggi per distillare un appassionato pamphlet che compendia un'intera visione dell'uomo e della conoscenza e si propone come rifondazione di un umanesimo contemporaneo. Montesano parla a ciascuno di noi: a chi gli si siede vicino in metropolitana, a chi rifugge ogni slogan e certezza, a chi non teme la propria ignoranza perché sa trasformarla in sete di conoscenza. Con le pagine di questo libro partiamo per un viaggio attraverso le conquiste delle neuroscienze che si ribellano alla dittatura digitale, siamo investiti dal grido di chi non accetta le semplificazioni sciocche spacciate per progresso, e siamo colti dallo stupore sprigionato da una poesia letta ad alta voce e condivisa parola per parola. Montesano argomenta e racconta, e ci ricorda che aprire un libro vuol dire entrare nel regno della libertà. Il lettore disposto a lasciarsi cambiare dai libri che incontra, pronto a nascere e ad amare di nuovo a ogni pagina, è un lettore selvaggio: nell'avventura ha da perdere solo la sua prigionia, e ha tutta la vita da guadagnare.
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Le recensioni degli AccioBookers
Lìa B.
Letto poco tempo fa, Come diventare vivi di Giuseppe Montesano è un libricino piccolo ma che pesa sulle spalle e sulla coscienza come un macigno.
Un pamphlet acuto e preciso, che pone il noi-stessi-lettore davanti ai limiti delle nostre capacità, motivandoci a perseguire la nobile arte della lettura in maniera più consapevole e arguta.
"Se si legge per vivere tutto cambia. Non si tratta più di passare il tempo o di ingannare la noia, non si tratta di accrescere la propria cultura quantitativa e non si tratta di apprendere cose specialistiche: quando si legge per vivere, ciò che va in pezzi è la prigione in cui ognuno è chiuso, e quando la gabbia si è rotta, l'esperienza della libertà è così esaltante che cominciamo a vedere con dolore anche le gabbie altrui: e non ci basta essere liberi da soli in un mondo di prigionieri."