Tempo di lettura stimato:
6h 48m
Editore: Mondadori
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 204 Pagine
Isbn 10: 8804755210
Isbn 13: 978-880475521
Trama
Quando noi italiani pensiamo alla nazione che vorremmo diventare, cosa ci viene in mente? Probabilmente vorremmo avere un'economia in grande crescita e la piena occupazione: un paese in cui chiunque voglia lavorare possa farlo. Vorremmo avere le migliori università del pianeta e bellezze naturali adeguatamente valorizzate, prodotti culturali dall'influenza globale e la possibilità di definire «made in Italy» non solo un paio di scarpe ma anche un'app capace di costruire il futuro e un'idea che sappia cambiare il mondo. Vorremmo essere il posto ideale per chiunque voglia realizzare i propri sogni, per chiunque abbia un progetto e cerchi le condizioni ideali per trasformarlo in realtà, e magari anche avere una classe dirigente progressista, sensibile, accogliente. Insomma, vorremmo essere un po' più come la California, che infatti da secoli è considerata la «fine del mondo»: un paradiso di tolleranza, prosperità e paesaggi spettacolari, la terra promessa, la più pura incarnazione del sogno americano. Eppure, in California qualcosa si è inceppato, tanto che da anni le persone che la lasciano sono più di quelle che vi arrivano, e dall'ultimo censimento la sua popolazione risulta per la prima volta diminuita. Niente di tutto questo dovrebbe accadere, in teoria. Salvo in caso di guerre e catastrofi naturali, nella nostra epoca i movimenti migratori seguono direzioni segnate dall'economia e dall'occupazione: le persone vanno via dai posti che offrono meno opportunità per raggiungere posti che ne offrono di più. Quella della California è una crisi unica al mondo, ma l'acuta analisi di Francesco Costa ci mostra che le sue ragioni non sono esclusivamente californiane: cominciamo a riscontrarle anche dalle nostre parti. Le città come unici possibili centri propulsivi della crescita economica. La qualità della vita distrutta dai prezzi delle case. Un radicalismo politico infantile. La divaricazione del mercato del lavoro fra chi possiede un'istruzione di alto livello e chi no. Le discriminazioni razziali. La catastrofe climatica. L'attivismo performativo. Le crescenti diseguaglianze fra generazioni. La crisi della California ci costringe a interrogarci sulla realtà che ci circonda e ci invita a stare attenti a ciò che desideriamo, perché potremmo ottenerlo.
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Le recensioni degli AccioBookers
Linda
Recensito il 05/02/2023
Come sempre Francesco Costa produce testi ben scritti e accattivanti. Ci sono degli spunti di riflessione interessanti. Non va molto in profondità degli argomenti ma lascia il gusto per approfondirli altrove. Mi è piaciuto di più che di “Questa è l’America”.
TinyNurse
Recensito il 09/05/2024
Ho letto Questa è l'America ormai 3 anni fa, e speravo di riappassionarmi alla storia Americana con California. Spoiler: non è successo.
Per quanto io voglia bene a Francesco Costa, ho trovato questo saggio inconcludente, e a tratti noioso. Se mi chiedessero "cosa hai imparato?" risponderei "molto poco". La colpa non la do al contenuto in sé, ma al fatto che viene fin troppo argomentato e allungato il brodo. In più sono presenti dei periodi lunghissimi, che spesso ho dovuto rileggere perché mi ero persa! Insomma, credo di aver capito perché è finito il sogno californiano, ma forse bastavano anche 100 pagine e non quasi 200.
3 ⭐️ perché sono una bimba corrotta di Francesco Cosfa