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Caffè amaro (18)

Simonetta Agnello Hornby

Genere: Letteratura, Amore

Editore: Feltrinelli

Anno: 2016

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 348 Pagine

Isbn 10: 8807031833

Isbn 13: 9788807031830

Trama

Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala - che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote - e, in maniera meno evidente, all'amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d'azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell'esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l'eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l'apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l'ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d'amore che copre più di vent'anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace.

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Le recensioni degli AccioBookers

sadiesweetlady

Recensito il 21/07/2023

Libro per appassionati della Agnello Hornby

Giopsy869

Recensito il 14/10/2023


 

Finito questo libro dopo una sofferente lettura. 

Ha tanti lati negativi: troppo dispersivo.

Interessanti i punti storici, perché io stessa amo le parti storiche e conoscere una Sicilia di altri tempi è affascinante, la guerra, quando è nata la mafia, ma sono organizzati davvero male. 

La lettura a momenti si fa scorrevole seguendo gli eventi dei personaggi, poi interrompe come una falce il tutto, creando un contorno storico.

Si perde molto nei dettagli. 

Non sembra di leggere un libro, bensì una sorta di Podcast. 

Lì i dettagli ci volevano. 

Conclusione del libro: finisce con una tristezza immensa del personaggio protagonista.

Una storia tropo lunga e all’ultimo capitolo la stessa autrice ha optato per un calcio di scorrimento talmente  veloce per poter chiudere di netto.

È come una serie tv: buona la prima. Se la tiri per le lunghe diventa priva di significato.