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6h 18m
Editore: Corriere della sera
Anno: 2003
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 189 Pagine
Trama
Noi ci troviamo, di fronte all'artista in una condizione di privilegio, come avviene tutte le volte che sui risultati si sono accumulate ragioni e interpretazioni, nel nostro caso da contare per secoli. E' proprio un segno di distinzione artistica questa libera accettazione, anzi questa stratificazione dei movimenti culturali: accettazione e stratificazione che sono in grado non solo di registrare la ricchezza dell'invenzione artistica ma anche la continuità del discorso culturale. Un artista, in un certo senso, prevede a lunga scadenza quello che dopo un certo periodo apparirà agli occhi degli osservatori, e immette nel suo testo, nella sua raffigurazione, toni e soluzioni che soltanto dopo un lungo deposito di anni acquisteranno il loro autentico rilievo.
Con questo si vuol dire che il nostro modo di guardare Botticelli è completamente diverso da quello adottato dai suoi contemporanei, probabilmente è anche diverso dalla valutazione dei contemporanei maggiori in senso assoluto (si legga Leonardo), in quanto noi - a volte coscientemente, il più delle volte inconsciamente - vi aggiungiamo qualcosa che appartiene alla somma delle varie esperienze culturali che si sono accumulate su quell'esemplare d'invenzione. Naturalmente, c'è una grossa parte di arbitrio in operazioni del genere; ma è un arbitrio giustificato. Altrimenti non esisterebbe senso della storia, e ci sarebbe una grave impossibilità di adesione all'opera e al lavoro di chi ci ha preceduto.
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