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Editore: EDT
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 235 Pagine
Isbn 13: 9788859246497
Trama
Le sale d'attesa delle stazioni ferroviarie, gli scompartimenti dei treni, le stanze, i corridoi, le portinerie degli alberghi, i mezzi pubblici, le strade di città sconosciute, i tavolini dei caffè o dei bistrot sono le ambientazioni dei brevi pezzi di prosa destinati alla pubblicazione sulla stampa periodica che Roth scrisse lungo tutto l'arco della propria vita. È soprattutto in questi luoghi del transitorio che si svolse la vita inquieta e vagabonda di Roth, incapace di attenersi agli schemi della regolarità e stanzialità borghese. Nato all'estrema frontiera dell'Impero si trasferì dapprima a Vienna, dove assistette con sgomento al crollo del sistema asburgico, raccontandone il naufragio con lo sguardo acuto e disincantato dell'ebreo errante; negli anni Venti era quindi a Berlino, dove colse con lucidità il minaccioso dilagare di una politica dalle mire imperialistiche e dittatoriali; con l'avvento al potere dei nazisti, nel 1933, si trasferì infine a Parigi, dove ancora una volta scelse come abitazione una stanza d'albergo, e dove morirà di polmonite e per le conseguenze dell'alcolismo. Nonostante l'esistenza segnata dalle tragedie personali e storiche, lo stile giornalistico di Roth è contraddistinto dalla leggerezza, dalla varietà dei temi e da un linguaggio ricco d'inventiva. La sensibilità profonda per tutto ciò che è umano, passeggero e marginale, l'acutezza dello sguardo, la capacità di sentire sulla propria pelle le più sottili vibrazioni della storia sono ciò che si troverà nelle pagine di questa raccolta di articoli, in gran parte inediti, dedicati al viaggio: pagine lievi e fragili come "bolle d'arcobaleno", alle quali Roth affida tutta la freschezza e il genio visionario del suo smisurato talento di scrittore.
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