Tempo di lettura stimato:
6h 24m
Genere: Letteratura, Sentimentale
Editore: Elliot
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 192 Pagine
Isbn 13: 9788869930621
Trama
Quando la sorella gemella rimane vittima del terremoto de L'Aquila, la protagonista si ritrova a ricoprire il ruolo di madre per il nipote Marco. Insieme al ragazzo e all'anziana madre, la nuova famiglia viene trasferita nelle C.A.S.E. provvisorie del dopo-sisma. Da allora il tempo trascorre in un lento e tortuoso processo di adattamento reciproco, durante il quale ognuno deve affrontare il trauma del presente, facendo i conti con il passato. Ed è proprio nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale, che può nascondersi l'occasione di una possibile rinascita. “Bella mia” è un'opera che parla dell'amore e di ciò che proviamo nel perderlo ma anche della possibilità di una ricostruzione: la ricostruzione di una città offesa che attende ancora il suo riscatto e quella, ancor più faticosa, di ricucire gli affetti intimi e ritrovare fiducia nella vita.
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Le recensioni degli AccioBookers
Utente eliminato
Recensito il 11/02/2022
Molto bello lo consiglio come tutti quelli della Pietrantonio
Stefi
Recensito il 21/01/2023
Caterina è un'artigiana aquilana che, dopo il sisma del 2009 cerca di riattaccare i pezzi della sua identità andata in frantumi dopo un lutto molto grave che la colpisce. Si ritrova madre non avendolo mai desiderato, incapace di consolare ciò che resta dei suoi familiari e di scorgere la speranza dietro le nuvole. La storia narrata è molto commovente, piena di famiglia, umanità e profumi d'Abruzzo, però devo dire che la scrittura mi è sembrata molto acerba. Mi sono piaciuti molto alcuni passi sulla perdita che rende la visione della vita di chi la soffre grigia, cinica e spietata. Ma contemporaneamente ho faticato a empatizzare con la protagonista perché, forse, di lei ci viene dato un ritratto troppo superficiale e sbrigativo. Mi piacciono molto i personaggi scavati a fondo, quelli che ti sembra di conoscere davvero a fine lettura. Invece mi sembra che Caterina mi sia rimasta sempre distante e che sia priva di autenticità.
sabripeccedi
Recensito il 10/07/2023
La scrittura di Donatella di Pietrantonio è scorrevole e piacevole. Si conferma una delle autrici italiane che preferisco.