Tempo di lettura stimato:
3h 0m

Nessun utente scambia o vende questo libro

Alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo (0)

Emmanuel Levinas

Genere: Hitler, Adolf, Dottrine politiche

Editore: Quodlibet

Anno: 1998

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 90 Pagine

Isbn 13: 9788886570237

Trama

In questo saggio, uscito nel 1934 sulla rivista «Esprit», uno dei grandi pensatori ebrei di questo secolo si misura con il fenomeno nazista «pressappoco all’indomani dell’arrivo di Hitler al potere». Prescindendo audacemente dagli ovvi cerimoniali di condanna nei confronti di un regime che già si palesava in tutta la sua ferocia e dal facile scherno per la rozzezza degli «hitleriani», Levinas si sofferma, con una lucidità forse ancor oggi impareggiata, sul «risveglio di sentimenti elementari» che caratterizza l’hitlerismo, e che ne fa un oggetto privilegiato dell’indagine filosofica. «Perché i sentimenti elementari – scrive in apertura – racchiudono una filosofia; esprimono la prima attitudine di un animo di fronte all’insieme del reale e al suo destino. Predeterminano o prefigurano il senso della sua avventura nel mondo». Levinas insiste sulla contiguità di tale filosofia con le postazioni più avanzate del pensiero contemporaneo, da cui proprio in quegli anni – in virtù di una visione radicalmente nuova della natura umana – giungeva uno scacco irrevocabile all’universalismo cristiano e al liberalismo idealista, cioè alle due strategie elaborate dall’uomo europeo per sentirsi libero rispetto alla sua contingenza storica e corporea. È possibile che le acquisizioni filosofiche dell’epoca, per un verso così feconde da alimentare il cammino del pensiero fino a oggi, covino in seno costitutivamente il seme di fenomeni così aberranti e catastrofici? E in che senso oggi dovremmo sentircene ormai al riparo?

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare