Più conosciuto con l’appellativo di Mahatma («grande anima»), è stato un avvocato, politico, filosofo e leader spirituale indiano. Pioniere e teorico della disobbedienza civile, dal 1893 fino al 1914 visse in Sudafrica, dove lottò per i diritti civili della comunità indiana, sperimentando quei metodi non-violenti che lo avrebbero reso celebre in tutto il mondo. Tornato in India, lanciò la grande campagna di disobbedienza civile contro le autorità inglesi che, dopo oltre venticinque anni, portò il Paese all’indipendenza. Morì nel 1948, vittima di un fanatico indù. Scrisse numerose opere tra cui ricordiamo La mia vita per la libertà (Newton Compton, 1973), Il coraggio della non-violenza (Gribaudi, 1975), Tempio di verità (Sellerio, 1988)