Massimo Carlotto (Padova, 22 luglio 1956) è uno scrittore, drammaturgo, giornalista, saggista, fumettista e sceneggiatore italiano.
Tra gli anni settanta, quando era un giovane militante di Lotta Continua, e gli anni novanta fu inoltre protagonista di un noto caso giudiziario di cronaca nera. Fu accusato di aver ucciso con 59 coltellate una ragazza di 24 anni, e dopo una lunga serie di processi fu condannato a 16 anni di reclusione. Fu graziato dopo 6 anni di carcere dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro.
Carlotto è stato definito come uno dei migliori scrittori di noir e hard boiled a livello internazionale.[1][2] Fonte:Wikipedia