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L'eredità delle dee (6)

Una misteriosa storia dai Carpazi Bianchi

Katerina Tuckova

Genere: Antropologia,

Editore: Keller

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 416 Pagine

Isbn 10: 8899911215

Isbn 13: 9788899911218

Trama

Sulle montagne dei Carpazi Bianchi, nella comunità di Žítková, vive da tempo immemorabile una stirpe di donne dotate di poteri eccezionali. Guaritrici, preveggenti, tramandano la loro arte di madre in figlia e vengono chiamate “dee”. Dora Idesová è l’ultima di questa discendenza, ma non ha ereditato nessuna arte. Rimasta orfana è passata alle cure di zia Surmena fino a quando anche quest’ultima scompare dietro le mura di una clinica psichiatrica. Dora finisce così in collegio, cresce, studia Etnografia e trova lavoro presso l’Accademia delle Scienze di Brno. 
Quando negli anni Novanta vengono resi pubblici gli archivi della polizia segreta, Dora – che nel frattempo sta scrivendo un saggio riguardante le dee di Žítková – inizia le sue ricerche e si imbatte nel dossier sulla zia, la dea Surmena... Ben presto quella di Dora si trasforma da indagine di studio in un vero e proprio viaggio nelle ombre e nei segreti del passato. Integrando informazioni e notizie storiche con i racconti delle ultime dee e degli abitanti di Žítková, Dora riesce a ricostruire il tragico destino di tutta la sua famiglia, un destino legato a un’antica maledizione, ma anche intrecciato alle vicende che hanno segnato il Paese e che hanno messo i poteri delle dee al centro degli interessi dei nazisti prima e dei comunisti poi. Un destino cui nemmeno Dora riuscirà a sfuggire…

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Le recensioni degli AccioBookers

🌙 The Moon Witch

Recensito il 25/03/2024

⭐⭐½

Libro difficilissimo da recensire, perché la storia sarebbe anche molto affascinante e assai interessante. Ma non ho capito - e secondo me non l'ha capito neanche la scrittrice - se voleva essere narrativa o saggio.

Della storia della stregoneria dell'Europa dell'Est se ne sa pochissimo. Le Dee e la loro arte divinatoria sono estremamente affascinanti. E quando la Tuckova decide di parlarcene lo fa in maniera dettagliata e intrigante. Anche la storia familiare e i vari intrecci della vicenda - quasi un mistery - sono interessantissimi, e li segui con piacere. Al limite fai un pochino fatica coi nomi e i soprannomi (la roba impervia dei cognomi che vengono sintetizzati e usati come pseudonimo mi ha creato qualche difficoltà, lo ammetto.

Il problema è che il libro è infarcito di documenti e dati d'archivio con date e nomi che appesantiscono estrememente la lettura. Inoltre, questo espediente narrativo, interrompe costantemente il flusso e non si crea la catarsi, essenziale per empatizzare coi personaggi. Fondamentale per entrare nella storia e goderne pienamente.

Noia, pesantezza, freddezza estrema. Personaggi affascinanti - Surmena e la mia adoratissima Mahdalka - coi quali non riesci a entrare in contatto fino in fondo. E altri personaggi che avrei voluto fossero più approfonditi - Fuksena e Janigena.

Insomma, un libro con ottime potenzialità a cui a tratti avrei messo 4 stelle, a tratti ne concederei 3. Ma non ce la faccio a promuoverlo così, perché se un libro non hai voglia di prenderlo in mano e leggerlo, a fine giornata, allora le 3 stelline non se l'è guadagnate. Peccatissimo.

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📝Note Personali

  • Roma
  • Copia in prestito da Arianna