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Le streghe di Eastwick (0)

John Updike

Genere: Fantasy,

Editore: Rizzoli

Anno: 1986

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 290 Pagine

Trama

Sono belle e pericolose, tutte e tre; divorziate, sono attorniate da uomini e da amanti; e, ovviamente, sono capaci di qualunque prodigio, perché sono tre streghe. Alexandra, Jane e Sukie vivono in una cittadina del New England, circondate dai pettegolezzi, ma non hanno nessuna voglia di nascondersi o di limitare il loro desiderio di avventura e trasgressione. Alexandra scolpisce piccole bambole, le sue "puppine"; Jane suona il violoncello; Sukie scrive per il quotidiano locale: ma nessuna esita a usare i propri poteri per scatenare improvvise tempeste o trasformare palle da tennis in rane o sedurre i maschi della loro piccola città. Finché non compare in scena un uomo che non si aspettavano e che sconvolge le loro esistenze di streghe un po' annoiate. Si chiama Darryl Van Horne, viene da Manhattan ed è tanto affascinante quanto misterioso, nelle sue manie e nei suoi comportamenti sempre sopra le righe. Nel giro di poche settimane la casa che Van Horne sta ristrutturando diventa la sede di incontri sessuali a quattro, un ménage torbido e spregiudicato, che alla lunga scatena nelle tre amiche gelosie e invidie reciproche. Quando poi una quarta e più giovane donna trova spazio entro le attenzioni dell'uomo misterioso, la situazione precipita in modo tumultuoso, rivelando tutti i terribili poteri delle streghe di oggi.

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Le recensioni degli AccioBookers

Unicorno

Il libro in mio possesso è una vecchia edizione di Rizzoli Editore del 1986, non ha nemmeno il codice isbn riportato. Avvicinatami alla storia attraverso il film del 1987, cercavo questo libro da davvero un sacco di tempo, incuriosita dalla storia e dal soggetto, anche se sapevo che non collimava del tutto con il libro. Ho trovato interessanti alcune dinamiche e la storia in sé mi è piaciuta, nonostante alcuni dialoghi un pochino ampollosi. L'unica nota di demerito, che comunque è personale, riguarda l'aspetto socio-culturale della fine della storia: ci possono essere davvero tante ragioni per cui l'autore abbia deciso di farla finire *spoiler* con il matrimonio felice delle tre: il periodo storico, le norme sociali, il fatto che sia un uomo, etc., ma dopo tutto il potere e le vittorie sulle norme sociali delle tre streghe, il fatto che per essere felice si debbano di nuovo accasare, non mi sembra giusto in qualche modo. Sotto questo punto di vista preferisco molto di più il film. Inoltre con questo finale si legittima l'idea che le tre donne si siano liberate dalle restrizioni sul sesso e sull'uso del proprio corpo solo perché non avevano un marito al loro fianco che le sapesse trattare, non perché essere umani con dei desideri e delle passioni che potessero esulare dal matrimonio e dalle norme sociali destinate alla donna. Ripeto, penso sia una sensazione personale ma comunque non da sottovalutare. Comunque una buona lettura.